L’inverno si apre con due mostre straordinarie, due viaggi immersivi che intrecciano arte, cultura e immaginario collettivo: Stregherie – Iconografia, riti e simboli delle eretiche del sapere e Itadakimasu – Le storie nascoste nella cucina degli anime.
Stregherie – Iconografia, riti e simboli delle eretiche del sapere
Dal 24 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026, dopo il successo delle edizioni precedenti, Stregherie torna con una nuova tappa a Padova nello spazio della Cattedrale Ex Macello, esplorando l’archetipo della strega come figura simbolica e politica. Non solo un’immagine del passato, ma un mito vivo, che attraversa secoli di storia, arte e cultura.
La mostra si sviluppa come un’iniziazione laica in 9 sezioni – nove “portali” che conducono il visitatore tra documenti storici, opere artistiche e suggestioni contemporanee. Un percorso che invita a superare i luoghi comuni e scoprire come la strega, da vittima della repressione, sia diventata icona di resistenza e conoscenza.
Itadakimasu – Le storie nascoste nella cucina degli anime
Dal 15 novembre 2025 al 6 aprile 2026, lo Spazio Varesina 204 a Milano si trasformerà in un viaggio sensoriale tra tavole imbandite e storie di cibo provenienti dal mondo degli anime giapponesi.
“Itadakimasu” non è solo un omaggio alla cucina nipponica, ma un racconto fatto di immagini, personaggi e atmosfere che hanno segnato l’immaginario di intere generazioni. Una mostra che unisce estetica, cultura pop e gusto, offrendo ai visitatori un’esperienza unica, tra installazioni immersive e curiosità sulla simbologia del cibo nel Giappone animato.
Due mostre, due universi. Entrambe accomunate dall’idea di scoprire ciò che si cela dietro immagini che crediamo di conoscere: la strega e la cucina degli anime. Due simboli che raccontano storie di identità, resistenza e convivialità.